NAVE SCUOLA CULO/CAZZO - Macerata Trasgressiva

NAVE SCUOLA CULO/CAZZO - Macerata Trasgressiva

NAVE SCUOLA CULO CAZZO

Molti anni fa andammo ad una festa in casa di un amico. La mamma era una donna romana molto bella ed appariscente.
Quando a sera a fine festa dovevo andare a casa avevo perso il mezzo allora lei mi fece salire in auto e mi riportò a casa.
Arrivati nelle viicinanze imboccò una stradetta buoia che portava sull’argine del fiume si fermò accese una sigaretta e si mise a parlare
Mi chiese come era andata, come era il rapporto con le ragazze della festa Quante ne avevo trombate mettendosi a ridere. Aveva accavallato le gambe mettendo a vista delle cosce arrapanti.
Mi disse :sediamoci sul prato a fumare poi ti riaccompagno. Stese un plaid .
Mi disse che mi aveva visto che toccavo una ragazza ma che non ero arrivato dove volevo.
Arrossii
Allora disse ti voglio insegnare cosi poi sarai un fico e avreai una marcia in più rispetto agli altri.
Mi tirò giu i pantaloni si tolse le mutandine e mi fece salire . Ero salito su un uragano di desiderio in piena. Non potevo crederci. Venni in un minuto.
Si mise a ridere
Succede. Ma possiamo andare avanti se vuoi.
Non risposi e comincia di nuovo. Scroprii il seno le toccavo il culo e poi la topa ricomincinado a trombare. Mi impressionò aver messo in moto una macchina da sesso che ansimava e mi diceva allorecchio: scopami scopami!!! era una cosa che non pensavo potesse esistere.
Mi fece allargare le gambe mi prese luccello e ciomincio a menarloo su e giu poi se lo infilo in bocca. Morbida calda umida. Mi snetivo succhiare come un gelato.
Ando avanti un po,
Poi mi infilò un dito nel culo facendomi fare un salto
Sta tranquillo vedrai ti piace continuando anche dopo che ero di nuovo venuto facendo mi avere una erezione eterna.
Mi fece girare mi sputo nel culo ed infilò due dita. Mi diceva stringi il culo dai che ti piace lo sento continunado a pomparmi. Senti come ti si rizaz. Stringi il buco del culo fai forza. Quando allenti io ti entro a forza e ti massaggio la prostata.
Senti come vieni ora che ta la spremo. Dai dai toccami toccami.
Alla fine mi scese davanti casa con le gambe che mi tremavano
Se vuoi torna tanto mio marito la sera dorme. Ora hai capito la differenza che c’è tra un ragazza ed una donna
Passarono vari anni ed ancora ora lo ricordo
Mi aveva pareggiato il piacere quello del cazzo con quello del culo

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