- Pubblicata il 18/07/2017
- Autore: TURI1997
- Categoria: Racconti erotici tradimenti

- Pubblicata il 18/07/2017
- Autore: TURI1997
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - quarta parte - città Palermo - Macerata Trasgressiva
QUELLA BOTTANA DI MIA MUGLIERA - quarta parte - città Palermo
Sono arrivato a Palermo in tarda mattinata. Taxi, negozio di Mimmo, scaricate immagini su DVD, taxi, casa.
I bimbi erano dalla suocera e Annuzza era sotto la doccia. L'ho aspettata fuori dal bagno seduto sul MIO letto.
- Hey Turi, che sorpresa! Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a Bologna?
Aveva addosso solo l'asciugatoio. Gliel'ho levato e l'ho trascinata per un braccio.
- Ma dove mi vuoi portare? Lascia almeno che mi vesta...
Non ho risposto e sono arrivato in soggiorno, l'ho spinta sul divano e ho acceso il video già impostato sul decoder della TV.
- Adesso guarda con attenzione, qui c'è qualcosa che ti riguarda...
Il video è cominciato e lei è scoppiata in lacrime.
- Mi dispiace... mi dispiace... perdonami... non volevo! Ma ero sempre a casa da sola...
Ho stoppato le immagini e mi sono tolto calzoni e mutande.
- Mi dispiace una minchia! Perché... perchè mi hai fatto questo! Ci siamo sposati, abbiamo due bambini meravigliosi, dopo che hai smesso di lavorare per fare la màtri a tempo pieno, mi sono fatto un culo tanto! Non ti ho mai fatto mancare niente: soldi, casa, automobile, vacanze. Io, io, questo fottuto muratore, ho lavorato in trasferta tornando a casa solo sabato e domenica, e pure all'estero, tornando in Italia ogni 2 mesi! Io ho fatto tutto per te e per i piccirìddi, nun sugn' mai andato a bottàn', io!
L'ho messa a pecora sul divano. La mia minchia, dura come il cemento, voleva finalmente sfondare il culo di quella femmina svergognata.
Le ho infilzato il culo senza lubrificanti, volevo che sentisse dolore, e invece non ho incontrato resistenza. Forse era ancora "unto" dalla sera prima. Ho iniziato a spingere la minchia velocemente. Annuzza ha cominciato a gemere e mi ha detto di continuare. Le strizzavo con forza le zizze, sentivo che i coglioni sbattevano sulle chiappe e stavano per scoppiare, ma non volevo che durasse così poco. Ero come un cane maschio cornuto, che voleva vendicarsi sulla sua cagna infedele.
- Godi troia, godi più che puoi! Perchè questa sarà l'ultima volta, almeno in questa casa!
Le ho sburrato in culo e le ho sputato sulla schiena.
- Hai un'ora per prendere i tuoi stracci e uscire da questa casa. Per i figli parla con un avvocato, chiederò l'affido esclusivo e non sarà difficile ottenerlo mostrando al giudice questo DVD...
Ho aspettato che facesse le valige, l'ho portata dalla suocera e ho inventato una scusa coi picciriddi.
- Ciao amori miei, papà è tornato prima del previsto perchè la nonna non sta bene e la mamma deve stare da lei per un po'. Forza, venite a salutarla.
Adesso sto cercando un altro lavoro che mi permetta di stare qui vicino, mia sorella (anche lei separata) vive a casa mia con suo figlio e si prende cura anche dei miei. Annuzza viene a trovarli ogni sera e il giudice deciderà per l'affido esclusivo o condiviso.
Per il sesso mi arrangio con la mano e, ogni tanto, noleggio una escort Almeno so con chi ho a che fare.
FINE
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